ragazzi entrano in banca - Educazione Finanziaria per la Scuola PrimariaEducazione Finanziaria per la Scuola Primaria - Episodio 4

Conto deposito, obbligazioni, azioni. Oggi nel corso di “Educazione Finanziaria per la Scuola Primaria” la Maestra Silvia spiega come investire i nostri risparmi

Buongiorno bambini– dice la maestra Silvia entrando in classe -oggi approfondiremo alcuni argomenti che abbiamo affrontato nelle lezioni precedenti. Impareremo cioè a risparmiare e ad investire i nostri soldini. Qualcuno di voi sa già come si fa? 

-Ehm, io ho speso tutta la mia ultima paghetta in caramelle- dice Giovannino

-Cioè, investire tipo in quei “Bitcosi” che ha preso mio cugino, che poi c’ha perso tutti i soldi ricevuti a Natale? – interviene Cesare, finalmente coinvolto anche lui nella discussione. 

-Ok, ok, procediamo con ordine e cerchiamo fare un po’ di chiarezza. Questi sono in effetti argomenti molto importanti ed è bene che li capiate bene voi per evitare errori quando sarete grandi ma anche per aiutare i vostri familiari a prendere delle decisioni ragionate. Dunque partiamo dal risparmio: avevamo detto la volta scorsa che è meglio non spendere subito tutta la paghetta ma metterne un pochettino da parte, giusto?- 

-Giusto- interviene Beppe -così se metto via qualche Euro tutte le settimane, a fine anno avrò abbastanza soldi per comprare un nuovo videogioco- 

-Esatto, chiedi comunque il permesso ai tuoi genitori, prima di comprarlo😉. Esiste anche un altro beneficio del risparmio, che è quello di poter gestire una spesa imprevista. Vi ricordate quando abbiamo parlato della multa del papà di Leonardo, che andava troppo veloce in macchina? Ecco, una multa è una spesa inaspettata. Sono sicura che il papà di Leonardo non l’avesse pianificata e non l’avesse inserita nel suo budget, però una volta ricevuta quella multa va pagata. Ecco che allora i soldi che abbiamo risparmiato a volte ci tornano utili anche per affrontare queste spese straordinarie, magari non piacevoli ma che talvolta capitano- spiega la maestra. 

-Ed ora parliamo di come poter fare in modo che i risparmi che abbiamo non solo si conservino ma addirittura possano aumentare col tempo- 

-Con una magia?- chiede Gaetano –Bididibodibidu’ dei miei soldi fanne diventare di più!- 

-No Gaetano, purtroppo la magia non serve in questo caso. Queste operazioni che si fanno per cercare di far aumentare il nostro denaro, si chiamano investimenti. Ed attenzione, con gli investimenti non c’è nulla di magico: bisogna anzi ragionare e pianificare esattamente come vogliamo investire i nostri soldi e qual è il giusto livello di rischio per noi. E se qualcuno ci propone una formula magica che ci farà diventare ricchissimi in pochissimo tempo, dobbiamo stare molto attenti: molto probabilmente si tratta di una truffa!-  

-Come i “Bitcosi” di mio cugino?- chiede Cesare 

-Non proprio- precisa la maestra Silvia –non tutto quel che è molto rischioso è necessariamente una truffa. Però Cesare, il rischio è un elemento fondamentale da tenere in considerazione quando si investe: dobbiamo infatti conoscere tutti gli strumenti di investimento a disposizione ed il loro livello di rischio; solo così potremo scegliere qual è l’opzione più adatta a noi. In regola generale, quanto più un tipo di investimento ci può far guadagnare soldi tanto più sarà rischioso, ovvero quei soldi potrà anche farceli perdere, anche completamente. Direi quindi di cominciare dall’investimento meno rischioso di tutti. Chi vuole indovinare qual è?- 

-Il salvadanaio no- dice Giovannino -perché la volta scorsa abbiamo detto che è più scuro portare i soldi in banca- 

-Giusto, infatti partiamo proprio dal conto corrente, che abbiamo studiato nella lezione precedente. In pratica lasciando semplicemente i soldi depositati sul conto corrente, guadagneremo una piccola somma di denaro, perché la banca ci riconosce un piccolo rendimento, chiamato interesse, per premiarci del fatto che abbiamo lasciato i soldi sul conto corrente. Badate bene che questo interesse può cambiare nel tempo, studierete meglio le dinamiche dei “tassi di interesse” quando sarete più grandi, per ora vi basti sapere che nella storia ci sono state fase in cui il rendimento del conto corrente era piuttosto elevato ed altre in cui era più basso. In questo momento molte banche non pagano proprio nulla per le cifre depositate sul conto corrente, offrono cioè un interesse dello 0%. Ecco perché dobbiamo capire altri due strumenti, che sono altrettanto sicuri ma offrono un rendimento maggiore, il conto deposito ed il libretto postale. 

Entrambi gli strumenti sono molto simili al conto corrente, cioè io deposito dei soldi, non li prelevo per un certo periodo di tempo e ricevo un interesse. La differenza sta nel fatto che, mentre i soldi sul conto corrente possono essere prelevati in qualsiasi momento, quelli che sono sul conto deposito o sul libretto postale invece no: si dice che sono vincolati, cioè bloccati, su questi strumenti per un certo periodo di tempo.

Si differenziano perché il conto deposito ha normalmente una durata di 6-12 mesi e può essere attivato in banca, mentre il libretto postale ha un vincolo di tempo maggiore, da 1 fino anche a 20 anni, e viene offerto dalle Poste. Entrambi sono sicuri tanto quanto il conto corrente ma come avete visto il motivo per cui offrono un interesse maggiore è che i soldi non saranno disponibili, cioè saranno bloccati in banca o in posta, per tutta la durata dell’investimento- 

-E le obliterazioni cosa sono? Un giorno i miei zii dicevano che molta gente aveva perso soldi con le obliterazioni argentine- chiede Stefano 

-Credo tu ti riferisca alle obbligazioni e stavo giusto per parlare degli altri due strumenti di investimento che vedremo oggi, cioè le obbligazioni e le azioni. Questi due sono strumenti un po’ più rischiosi dei precedenti ma quanto è difficile da dire: in tutto il mondo è infatti possibile investire in migliaia di azioni ed obbligazioni, con caratteristiche molto diverse tra di loro.

Cerchiamo però di dare una definizione che valga per tutte: l’obbligazione è un prestito di soldi che chi investe fa ad una azienda o anche ad uno stato ed in cambio riceve indietro un certo interesse ogni anno; ogni obbligazione ha una durata certa e l’azienda o lo stato che ha ricevuto i soldi in prestito, li restituirà per intero alla scadenza di questa obbligazione.

Comprare un’azione invece significa comprare una piccola parte di un’azienda, cioè se compro una azione di Microsoft o di Apple diventerò uno dei soci di queste aziende. Il valore delle azioni è fortemente collegato ai risultati dell’azienda, per cui se l’azienda va bene il valore delle sue azioni crescerà ma se l’azienda va male allora il loro valore diminuirà facendo quindi perdere valore al mio investimento- 

-Quindi le azioni sono più pericolose?- chiede Stefano 

-Bisogna stare attenti a scegliere bene le aziende sulle quali bisogna investire. Però in generale un investimento in azioni è considerato più rischioso di uno in obbligazioni ed il perché è presto detto: facciamo l’esempio di aver investito 100 Euro in obbligazioni della durata di 3 anni e 100 Euro per comprare 1 azione di una azienda chiamata Pinco Pallino e che nei mesi successivi al nostro investimento questa azienda abbia avuto un periodo di forte difficoltà in cui i risultati sono stati inferiori rispetto al passato; passati i 3 anni, che era in questo esempio la durata dell’obbligazione, l’azienda ci restituirà tutto il nostro investimento iniziale in obbligazioni; a causa dei cattivi risultati aziendali però l’azione ha perso parte del suo valore e non vale più i 100 Euro iniziali ma soltanto 70 e di conseguenza se noi volessimo venderla oggi ci avremmo smenato dei soldi- risponde la maestra Silvia 

-Quindi maestra, è meglio non investire tutti i soldi su un unico strumento, perché se li lasciamo sul conto oggi non ci guadagniamo nulla con i tassi a 0 ma se li mettiamo tutti su un libretto postale non li possiamo più usare per molti anni e se investiamo tutto in azioni rischiamo di perdere tutti i soldi- dice Cesare, oggi molto appassionato alla lezione 

-Ma che bella osservazione Cesare! Hai toccato un tema di fondamentale importanza quando si fanno gli investimenti, ovvero la necessità di diversificare: immagina di avere un sacchetto pieno di caramelle. Se tutte le caramelle sono al cioccolato e un giorno scopri che non ti piace più il cioccolato, allora non avrai nulla da mangiare. Ma se hai caramelle di tanti gusti diversi, come fragola, limone, menta e cioccolato, allora avrai sempre qualcosa che ti piace, anche se un giorno cambi idea su un gusto. La diversificazione è come avere caramelle di gusti diversi. Invece di mettere tutti i tuoi soldi in una cosa sola, li metti in cose diverse. Così, se una non va bene, le altre possono ancora andare bene e non perdi tutto.

È un modo per proteggere i tuoi soldi, proprio come avere tanti gusti diversi di caramelle ti protegge dal rimanere senza niente da mangiare🍬🌈!- 

-Che bello studiare l’economia!- grida Cesare, raggiante come mai -Bello come un cesto pieno di caramelle di tutti i gusti del mondo!- 

Per concludere

E tu cosa ne pensi? Hai capito le differenze tra tutti gli argomenti trattati dalla maestra Silvia? 

Hai delle domande da fare? 

Ti ricordo che se vuoi approfondire questi argomenti puoi sempre collegarti al sito della Banca d’Italia e scaricare il manuale “Tutti per uno, Economia per tutti” pensato proprio per i bambini della scuola primaria, eccoti il link: link BdI 


La serie di “Educazione Finanziaria per la Scuola Primaria” si compone di 5 episodi. Ti lascio qui i link: 

Edit 02/09/24: E’ online il quarto video della serie di Educazione Finanziaria per la scuola primaria. Lo puoi vedere nel player qui di sotto oppure tramite il seguente link:

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