Educazione Finanziaria per la Scuola Secondaria - Finanziamenti e mutuiEducazione Finanziaria per la Scuola Secondaria - Episodio 5

Nella quinta ed ultima lezione di Educazione Finanziaria per la Scuola Secondaria la Prof.ssa Zambetti spiega ai suoi alunni cosa sono i finanziamenti. 

Durante la scorsa lezione la professoressa ha parlato dell’orizzonte temporale che le nostre scelte di risparmio ed investimento possono avere. Ma lo stesso orizzonte temporale va considerato anche nello scenario opposto, ovvero quando oggi abbiamo la necessità di spendere dei soldi che in realtà non abbiamo a disposizione e dobbiamo indebitarci. 

E’ quello che accade quando, ad esempio, dobbiamo comprare un’automobile o addirittura una casa: la spesa necessaria può essere di diverse migliaia (o decine di migliaia) di Euro nel caso dell’auto ed addirittura diverse centinaia di migliaia di Euro per la casa. 

Va da se’ che non tutti hanno sempre disponibili sul proprio conto corrente certe somme, specialmente se parliamo di giovani alle prime esperienze lavorative.   

Quello che possiamo fare in questi casi è ricorrere ad un finanziamento, ovvero farsi prestare dei soldi da qualcuno (tipicamente una banca o altra società finanziaria) a cui li restituiremo un po’ alla volta (a rate) nel corso dei mesi o degli anni successivi. 

E’ evidente quindi che l’idea di chiedere un finanziamento, non è una scelta che può essere fatta a cuor leggero: chiedere oggi dei soldi in prestito (ovvero “consumare” oggi più di quanto abbiamo a disposizione) avrà un impatto nel futuro: per restituire le rate del finanziamento infatti dovrò essere in grado di accantonare tutti i mesi dal mio reddito la somma necessaria a ripagare le rate (in pratica fintanto che il prestito non sarà stato completamente rimborsato, i miei consumi dovranno essere inferiori rispetto a quanto avrei potuto permettermi, senza le rate del finanziamento). 

-Ecco perché la scelta di richiedere un finanziamento va ponderata con attenzione- spiega la professoressa – e va riservata agli acquisti veramente importanti e che non possono essere assolutamente rimandati o per i quali non esista un’alternativa.  

Pensate alla casa: se decidessimo di acquistarla solo dopo aver risparmiato tutti i soldi necessari, potremmo dover aspettare diverse decine di anni.  

Ma solitamente i ragazzi quando finiscono gli studi ed iniziano a lavorare hanno il desiderio di maggiore autonomia e di crearsi una propria famiglia. Ecco che allora il mutuo (cioè un finanziamento finalizzato all’acquisto di una casa) risponde a questa esigenza e permette di redistribuire nel corso di un orizzonte temporale anche di 20-30 anni la spese necessaria all’acquisto di un’abitazione.  

Ed è importante anche fare delle stime accurate della nostra capacità di ripagare le rate rispettando il piano di pagamento concordato: nel caso del mutuo ad esempio non dobbiamo considerare soltanto l’importo della rata mensile per la banca. Dobbiamo infatti considerare se il nostro reddito sarà in grado di coprire tutte le altre spese accessorie: se deciso di andare a vivere da solo dovrò, ad esempio, essere in grado di pagare le bollette di luce e gas, di andare a fare la spesa eccetera. 

Un’altra importante considerazione da fare è che quando si stipula un finanziamento, si sta sottoscrivendo un vero e proprio contratto che regola gli obblighi sia da parte nostra che da quelli della banca. 

Istituti finanziari diversi possono offrire condizioni economiche molto diverse, anche in caso di finanziamenti simili.  

Ecco che, come abbiamo visto nelle precedenti lezioni, anche in questo caso è importante informarsi bene di quali siano i costi effettivi dell’operazione che stiamo per stipulare. Per quanto riguarda i mutui possiamo sfruttare dei comparatori online – 

-Professoressa, quanto costa aprire un mutuo?- chiede Daniela 

-Quando concede un mutuo, la banca può guadagnare in diversi modi. Innanzitutto, trattandosi di un prestito con un a banca, noi non restituiamo solo il capitale prestato. La banca infatti ci chiede di pagare un interesse, come premio per il rischio che la banca si assume. Inoltre ci possono essere degli altri costi accessori: ad esempio potrebbe esserci un costo di istruttoria (per l’apertura della pratica) oppure delle piccole spese da pagare mensilmente per l’incasso delle rate o per un’assicurazione. 

Esistono però due importanti indicatori che ci aiutano a capire quanto spendiamo con il nostro finanziamento: il TAN ed il TAEG

Il TAN (Tasso Annuo Nominale) ci indica un costo parziale: si riferisce cioè al solo costo dell’interesse sul finanziamento. In pratica ci dice qual è il tasso di interesse (ad esempio il 5%) utilizzato dalla banca per calcolare il nostro piano di ammortamento (cioè il piano dei pagamenti con cui restituiremo il denaro prestato). 

Il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) invece è quello più importante, perché ci indica il costo complessivo del nostro finanziamento ed include sia il costo degli interessi, che qualunque altro spesa relativa al finanziamento. Quindi Daniela, se vuoi sapere esattamente quanto ti costerà un mutuo dovrai consultare la documentazione fornita dalla banca e verificare quale sarà il TAEG applicato alla tua richiesta- 

-Ma la banca approva il mutuo a chiunque?- interviene Rossella 

-Certamente no. Prima di approvare un mutuo la banca conduce una analisi sul richiedente e verifica se, sulla base della sua situazione reddituale, sarà in grado di ripagare il mutuo oppure no. Si dice che la banca verifica il merito creditizio di chi ha richiesto il finanziamento, per essere ragionevolmente certa che il denaro prestato possa essere restituito.  

Oltre alla situazione attuale inoltre la banca rivede la storicità dei pagamenti. In pratica tutte le volte che otterrete dei finanziamenti il sistema bancario vi traccia all’interno di una “banca dati” a cui hanno accesso tutti gli istituti finanziari. Se avrete effettuato tutti i vostri pagamenti passati entro le scadenze, questo aumenterà le probabilità che il vostro finanziamento venga approvato. 

Ma se invece la vostra storia creditizia evidenzierà dei tardati o dei mancati pagamenti, allora sara’ tutto molto più problematico. 

Infine, per concedere un finanziamento la banca potrebbe richiedere una garanzia. La garanzia potrebbe essere una persona che si impegna a pagare al posto vostro, qualora voi non riusciate a rispettare gli obblighi contrattuali. E’ piuttosto comune ad esempio che un genitore faccia da garante per il mutuo del figlio, perché quest’ultimo potrebbe avere iniziato a lavorare da poco ed avere ancora un reddito piuttosto basso. 

Oppure potrebbe essere una cosa. E’ praticamente certo infatti che la banca vorrà mettere una ipoteca sulla casa che intendete acquistare con un mutuo. In questo modo, la banca avrà diritto a vendere la vostra casa e da tale vendita rientrare dei soldi che erano stati prestati e non restituiti. 

-Immagino avrete tante domande ragazzi e sarò felice di rispondere. Questo primo corso di Educazione Finanziaria per la Scuola Secondaria però, purtroppo,  termina oggi.  

Spero che sia stato interessante e vi abbia fatto nascere alcuni spunti di riflessione riguardo a quella che era la vostra conoscenza finanziaria ed i vostro rapporto con il denaro, prima di questo corso. 

Ricordate che ogni scelta finanziaria ha un impatto sul vostro futuro, quindi è importante essere ben informati. L’educazione finanziaria è un investimento prezioso che vi accompagnerà per tutta la vita. Continuate a informarvi, a fare domande e a cercare consigli da fonti affidabili. Con la giusta conoscenza, potrete gestire meglio le vostre finanze e raggiungere i vostri obiettivi economici. Buona fortuna nel vostro percorso finanziario!- conclude la Professoressa Zambetti. 

Qui si conclude questa prima serie di Educazione Finanziaria per la Scuola Secondaria. Se vuoi approfondire, ti ricordo che puoi trovare un sacco di risorse utili in questi quaderni didattici realizzati dalla Banca d’Italia. Online potrai trovare molte altre risorse, se vuoi approfondire ulteriormente e naturalmente potrai sempre parlarne con un adulto di fiducia. 

Infine non esitare a scrivermi ogni tuo dubbio o domanda, utilizzando i commenti che trovi più sotto. 

Buona Educazione Finanziaria a tutti! 


La serie di “Educazione Finanziaria per la Scuola Secondaria” si compone di 5 episodi. Ti lascio qui i link: 

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